Sul programma elettorale della Lega si leggeva anche: “tutti i servizi e gli edifici pubblici sono stati calibrati in relazione alle previsioni fissate dallo strumento urbanistico, quindi gli edifici scolastici, gli asili, i parcheggi e la viabilità saranno adeguati alle future esigenze”.
Anche in questo caso le promesse non sono state mantenute perché con il cemento sono arrivati nuovi abitanti, la domanda di servizi è aumentata, ma le strutture pubbliche disponibili sono rimaste le stesse.
Ci sono almeno 40 bambini ai quali l’amministrazione non è in grado di garantire un posto alla scuola materna perché non ci sono aule sufficienti.
Senza un’attenta programmazione nei prossimi anni il problema della insufficienza delle strutture scolastiche potrebbe estendersi alle scuole elementari e medie.
Una situazione potenzialmente esplosiva rispetto alla quale la Giunta Leghista non ha messo in campo nessuna soluzione, se non una confusa proposta di aule provvisorie.
Alle parole non sono seguiti i fatti. Ora chiunque sarà investito della responsabilità di amministrare dovrà misurarsi concretamente con questa emergenza senza avere le risorse necessarie. Un’altra prova dell’incapacità amministrativa della Lega.