Il programma elettorale della Lega Nord prometteva “il mantenimento delle dimensioni del nostro paese” e di “porre un limite all’incremento della popolazione proveniente dall’esterno”.
Basta guardarsi intorno per rendersi conto di come le cose siano andate in modo molto diverso.
Negli ultimi 5 anni sul nostro territorio sono stati versati decine di migliaia di metri cubi di cemento che hanno già saturato per il 75% le volumetrie previste dal PRG approvato nel 2004. Ci hanno spiegato che questo era il prezzo da pagare per avere le risorse necessarie per il recupero di Palazzo Rovelli a sede municipale. Questo progetto è però sostanzialmente fallito perché i soldi versati a rate e senza interessi dai costruttori ammontano ad 1.800.000 euro mentre il progetto esecutivo recentemente approvato prevede una spesa di 4.200.000 euro.
Per racimolare i soldi che mancano l’attuale Giunta ha proposto di vendere un terreno di proprietà comunale dove verranno collocati altri 10.000 metri cubi di cemento. Anche così i soldi potrebbero non bastare.
Le proprietà comunali sono state vendute, il cemento è stato versato a fiumi, ma la malinconica decadenza di Palazzo Rovelli è lì ad indicare il fallimento e l’incapacità della Giunta Leghista.