Cosa qualifica la vivibilità di una comunità? Ci vengono in mente alcune idee, ad esempio: buone scuole per i nostri figli, servizi, strade decenti, una raccolta dei rifiuti che funzioni (possibilmente che sia differenziata), attività culturali e sociali, la valorizzazione del proprio patrimonio (inteso sia come le risorse che provengono dalle nostre tasse, sia il nostro territorio)... insomma, un sistema amministrativo vicino ai cittadini! Tutto ciò sembra complicato ma non lo è se chi è deputato a svolgere questo delicato compito individua le priorità e persegue gli obiettivi. Possiamo dire questo della giunta di Cogliate e del suo Sindaco? Non ci sembra.
Infatti tra tutte le cose che il nostro paese necessita, ce ne è una che era assolutamente prioritaria: un campo volo.
Su tale argomento ribadiamo i nostri dubbi e le nostre perplessità: c’era effettivamente la necessità di intaccare un patrimonio agricolo di parecchi ettari per una struttura del genere?
Vorremmo rispondere alle critiche mosse nei nostri confronti dall’associazione sportiva Campo Volo e dal suo presidente, Stefano Favaro, secondo cui noi saremmo dei diffamatori.
Ci teniamo a precisare che i nostri attacchi non erano rivolti all’associazione ma all’amministrazione comunale, la quale non ha mai spiegato in modo chiaro quale sia la reale situazione, sminuendo la questione.
Non si tratta di un’attività sportiva come le altre, per questo è necessaria una riflessione in più in termini di sicurezza e impatto ambientale.
Ma l’aspetto più importante da sottolineare è il seguente: l’amministrazione comunale ha attuato una variante al Piano Regolatore (trasformando un terreno prima destinato ad uso agricolo a standard) per permettere all’associazione la costruzione di 22 hangar per aerei superleggeri, senza ricevere nulla in cambio.
In una lettera ad un giornale locale, il presidente dell’associazione Favaro, sulla linea difensiva, ha affermato: “nessun euro dei cittadini cogliatesi è stato speso da parte del Comune”.
Ci mancherebbe!
Si tratta, senza giri di parole, di un regalo concesso a questa associazione dalla nostra amministrazione comunale, la quale, avendo “il coltello dalla parte del manico”, avrebbe potuto richiedere qualcosa in cambio. Di solito, quando l’amministrazione pubblica concede qualcosa a un privato, lo fa reperendo risorse da investire a beneficio della comunità. In questo caso prevale più l’interesse privato; infatti gli unici beneficiari sono dei privati che, giustamente, perseguono l’obiettivo di avere un luogo dove fare atterrare i loro mezzi. E per la comunità cogliatese? Nulla.
Questo è significativo dell’attenzione e della lungimiranza con cui è amministrato ora il nostro paese.
L’obiezione già mossa dalla giunta a questa nostra osservazione è stata la seguente: “nella convenzione con l’associazione si dà l’opportunità ai disabili di usufruire della possibilità di corsi di volo.”
Fa un po’ ridere (o forse piangere) osservare che in materia di politiche sociali, per i disabili, questo sia l’unico intervento previsto dall’amministrazione. Come se la priorità per i disabili cogliatesi fosse quella di volare a bordo di un superleggero.
Allora ci viene da chiedere, alla giunta e al signor sindaco Cattaneo: avete fatto lo sforzo di cambiare la destinazione d’uso di un terreno passandolo da agricolo a standard modificando addirittura il Piano Regolatore. Per cosa? Per ricevere che cosa in cambio?
Avete svolto la vostra missione di amministratori pubblici come dei buoni padri di famiglia?
Ai politici si chiede onestà, capacità di rappresentare gli interessi pubblici e, a volte, per i progetti importanti, anche di volare alto. Mi sembra che a voi manchino tutte queste capacità, e per quanto riguarda il buonsenso, è volato via anche quello, a bordo di un superleggero.
PS: Proviamo noi cittadini a chiedere una variante al Piano Regolatore per costruire o valorizzare una nostra proprietà… chissà se la concedono, a costo zero.